Il nuovo Consiglio Pastorale

Comunità

Per dare un volto nuovo alla Chiesa in missione


Il Consiglio Pastorale della nostra Comunità, come in tutta la Diocesi, si è rinnovato con le votazioni dei fedeli del 26 maggio scorso. Detta così appare un’operazione ovvia e molto semplice… ma guardando un po’ meglio dietro le quinte, non si può non raccontare l’impegnativo e bel lavoro preparatorio della commissione.
La commissione ha lavorato sinodalmente, cioè coinvolgendo tutti i fedeli nell’esprimere le candidature possibili, ovviamente integrate da coloro che di diritto fanno parte del Consiglio, ed è la prima volta che ciò accade, un passo avanti per sollecitare la responsabilità di tutti verso la Chiesa.
In anni di grandi cambiamenti, come si ripete spesso, ma altrettanto spesso inascoltati, è inoltre fondamentale informarsi su cosa concretamente avviene oltre il nostro perimetro, e da qui è nata l’idea di una serata per i candidati, il consiglio uscente e per la commissione preparatoria che aiutasse a leggere il presente e a ‘pensare le nostre parrocchie per i prossimi anni’. L’incontro condotto da Don Paolo Brambilla, insegnante di teologia dogmatica presso il seminario, ha suscitato molto interesse ed è stato molto partecipato. Alcuni consiglieri uscenti hanno testimoniato la loro esperienza tracciando un quadro dalle sfumature diverse e complementari di una realtà viva e in continuo divenire.
Un bel percorso quindi che ha coinvolto molti a vario titolo, uno sforzo collettivo sicuramente coordinato dal Parroco, com’è giusto che sia, ma che responsabilizza i fedeli in modo concreto.
Il dato che si offre alla nostra riflessione, dopo tutto questo lavoro preparatorio, è comunque quello delle votazioni di sabato 25 e domenica 26 maggio in otto celebrazioni eucaristiche:
  • Votanti maggiorenni 760 (abitanti 9333)
  • Percentuale di frequentanti 8,14%

L’indagine ISTAT del 2023 indicava un dato nazionale di frequenza alla celebrazione festiva che si aggirava intorno al 18%, stesso dato del 18% per i giovani lombardi che frequentano la messa domenicale (indagine dell’Istituto Toniolo e dell’Università Cattolica, luglio 2023). Si riportano questi dati, crudi e sicuramente sentiremo commenti bonari e giustificazioni dal valore marginale in merito, non per lamentarci del presente, bensì per sottolineare quale sarà il compito del nuovo consiglio. Ci sarà molto di più da conoscere sul nostro territorio, sulla nostra gente, ci sarà da guardare a cosa accade nella Chiesa milanese, italiana e mondiale, ma soprattutto si dovrà essere ‘originali’, come ci esorta il nostro Arcivescovo: “se l’individualismo dominante induce ad avvicinarsi alle istituzioni ecclesiali e civili con la pretesa di essere serviti, lo Spirito di Dio ci convince a mettersi a servizio … per contribuire a definire come la comunità cristiana di cui ci sentiamo pietre vive sia chiamata a mettersi a servizio della gente” .
Non è questa la sede per indagare sulla fede della nostra Comunità, certamente salta all’occhio l’indifferenza dei molti per l’esistenza della Chiesa stessa, forse vista solo come una struttura e non come la Chiesa voluta da Gesù Cristo.
Al nuovo consiglio pastorale si apre una strada nuova e stimolante da percorrere, sarà lastricata dalla fiducia e stima reciproca, sostenuta dalla fiducia nello Spirito Santo, accoglierà ogni stimolo intelligente per costruire la Chiesa del futuro e testimoniare la speranza ad ogni creatura di Dio.
“Coraggio, sono io, non abbiate paura” 
Mt 14,27
 

Esci Home