Don Matteo dal primo agosto sarà il nuovo cappellano del carcere di Varese. La sua permanenza e il suo servizio per la pastorale giovanile qui in Valceresio è stato breve, solo tre anni. Ora, anche in forza delle tante esperienze caritative che ha seguito in questi anni, è chiamato ad affrontare con passione e rinnovato impegno il nuovo e delicato servizio che gli viene affidato dall’Arcivescovo. 

Don Matteo segue da anni la Caritas della Zona di Varese e continuerà a farlo con lo stesso slancio missionario che gli è proprio. Sicuramente il nostro Arcivescovo con questa nomina ha inteso valorizzare la sua particolare vocazione al servizio degli ultimi e dei meno fortunati. Siamo certi che saprà essere vicino ai carcerati nella misericordia e nella carità, aiutandoli nel loro percorso di rieducazione e di reintegrazione. 

Abbiamo tanti motivi per dire grazie a Dio per averlo avuto tra noi e continuerà ad esserlo: infatti, don Matteo risiederà ancora in Valceresio abitando presso l’oratorio della parrocchia di S. Giovanni e Induno. Ma vogliamo aggiungere un grande grazie anche a lui: don Matteo ha sempre tenuto aperto il suo sguardo al domani della Chiesa e con la sua testimonianza di accoglienza e di amore fraterno ci ha sempre spronato a vivere la nostra missione con rinnovata speranza.