Riflessione
Inizia la settimana santa con questa domenica
particolare che da una parte ci invita alla gioia:
celebriamo infatti Gesù che entra trionfante in Gerusalemme, ricordiamo l’amicizia e l’amore di Maria Marta e Lazzaro che ospitano Gesù in casa loro
e quel bel gesto di Maria che unge il capo di Gesù
con un profumo prezioso. Però d’altra parte è anche l’inizio di quella settimana che ci porterà a
celebrare la morte del Cristo e già fin da ora non
possiamo dimenticare che quella folla che grida
«Osanna Benedetto Colui che viene nel nome del
Signore, il re d’Israele» è la stessa folla che qualche giorno dopo urlerà sotto il
palazzo di Pilato «crocifiggilo!»
Gesù, cavalcando un asino e lasciandosi acclamare, guarda con serenità il
futuro doloroso senza rinunciare al momento di festa.
Perché? Perché sa che tutto ciò: festa e tragedia sono segno del Regno di
Dio che viene.
Questo il messaggio: il Re viene, il Re viene con giubilo, viene in umiltà,
viene in letizia, viene e verrà anche attraverso l'apparente sconfitta della croce.
Noi siamo invitati ad affidarci totalmente di Lui, sia nei momenti di gioia, come
in quelli difficili, come in quelli del dolore, sapendo una cosa: che chi entra con
Lui non verrà meno anche nell'ora del dolore e della morte perché sa che dopo
quell'ora del dolore, della morte, della sofferenza, ci sarà sempre una resurrezione.
Buona settimana santa!