Dal 4 al 7 novembre celebriamo le Giornate Eucaristiche
Anche quest’anno alla nostra Comunità parrocchiale vengono proposte le Giornate Eucaristiche.
Come accogliere questa proposta?
Alcuni non si accorgeranno di nulla, se non che la domenica successiva entrando in chiesa si diranno: «come mai i fiori e i candelieri solenni? Ah già, c’erano le Quarantore… pazienza» e in-tanto perdono una buona occasione...
Alcuni faranno il buon proposito di venire almeno ad un momento di adorazione ma poi, vinti dagli impegni o dalla pigrizia si diranno per placare la coscienza: «ci andrò sicuramente l’anno prossimo!» e intanto gli anni passano...
Alcuni faranno le loro riflessioni pastorali commentando il fatto che queste forme devozionali sono ormai superate e che la Chiesa dovrebbe aggiornarsi e diranno: «La Parrocchia dovrebbe proporre qualcosa di nuovo!» e intanto continuano a non fare niente…
Altri con umiltà accoglieranno la proposta: non saranno le persone più impegnate su questa Terra, non avranno l’arroganza di cambiare il mondo con le loro forze, non faranno riflessione su una pastorale del futuro, semplicemente si lasceranno toccare il cuore! Non saranno loro a parlare ma nel silenzio adorante davanti all’Eucaristia sentiranno Gesù sussurrare al loro cuore: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero» (Mt 11,28-30)
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