A partire da ottobre senza fretta di finire per Natale
Per un parroco uno dei principali compiti della sua azione pastorale è quella di visitare le famiglie della propria parrocchia. Questo gli permette d’incontrare e di conoscere i propri fedeli, scambiare una parola, donare un conforto, recare un po’ di speranza con la benedizione del Signore.
Tradizionalmente, nel nostro rito ambrosiano, questa visita la si tiene nel tempo di avvento, in preparazione al S. Natale. Lo scorso anno l’emergenza sanitaria ci ha costretti a sospenderla subito dopo solo una settimana dal suo inizio.
Accanto all’emergenza sanitaria quest’anno si è aggiunta la partenza di don Valentino che viene sostituito da una nuova figura di sacerdote che presterà il suo servizio su tutto il decanato della Valceresio, pertanto non più presente a tempo pieno nella nostra comunità pastorale.
Gli impegni pastorali per il parroco sono aumentati e a volte è proprio faticoso arrivare a tutto e a tutti. Ringraziando il Signore nelle nostre comunità abbiamo dei validi collaboratori che sanno leggere le necessità ed intervenire con saggezza e grande disponibilità.
Ma è sicuramente bello che si possa vedere in casa propria il sacerdote, anche solo per pochi minuti!!!
Ecco allora la proposta:
Visita alle Famiglie
Da ottobre don Claudio inizierà la VISITA ALLE FAMIGLIE di Arcisate e Brenno senza la preoccupazione di terminare per Natale tutte le abitazioni, ma continuerà per tutti i mesi dell’anno, secondo i suoi impegni e il calendario pastorale. Di settimana in settimana le famiglie interessate saranno avvisate del giorno e dell’ora del suo passaggio.
Visita agli Ammalati
Per quanto riguarda GLI AMMALATI, già da mesi i nostri ministri straordinari stanno lodevolmente portando la Comunione, ma se qualcuno desidera ricevere il sacerdote per la confessione lo faccia presente e si farà tutto il possibile per venire incontro alla richiesta.
Camminare insieme chiede a tutti noi, parroco e fedeli, un cambio di mentalità e una rinnovata disponibilità a collaborare, corresponsabilmente, per il bene delle nostre comunità parrocchiali. Dobbiamo certamente procedere a piccoli passi nel rompere schemi di vita consolidati, ma con la certezza della fede che nel groviglio delle vicende umane si nascondono le tracce del passaggio di Dio.
Nelle difficoltà di un tempo di crisi come quello che stiamo attraversando, noi cristiani siamo chiamati a cogliere l’appello dello Spirito creatore di “cose nuove” che, oggi, germogliano timidamente, ma che la speranza farà maturare nel futuro.
La voglia di lavorare uniti e con la passione per il Vangelo ci accompagni.