Carissimi tutti.
Dal mese di settembre del 2022 alle due comunità pastorali: “Madonna d’Useria” che comprende le parrocchie di Arcisate e Brenno e “San Carlo” che ingloba le parrocchie di San Giovanni e San Paolo in Induno Olona, è stato chiesto dall’Arcivescovo d’iniziare un cammino di pastorale d’insieme che condivida le forze e le risorse offerte dalle persone per rispondere alla domanda su come annunciare il vangelo oggi nel nostro territorio.
Queste due comunità sono già accompagnate da un unico responsabile: don Claudio, affiancato dalle diaconie costituite dai vicari parrocchiali, dalle sorelle della parrocchia e da alcuni laici che, insieme e corresponsabilmente, hanno iniziato a compiere piccoli passi comuni con lo sguardo proiettato al futuro.
Nel cambiamento d’epoca che stiamo vivendo, ce lo ricorda spesso Papa Francesco, anche la nostra Chiesa è chiamata a rendersi consapevole del cammino che sta facendo e a non avere paura di discernere e di lasciarsi interrogare dalla Parola di Dio, di non aver paura della realtà, ma di guardare le cose, le situazioni con lo sguardo di Dio per arrivare a fare le scelte migliori per l’avvenire delle nostre comunità cristiane.
In questo lavoro di discernimento e per poter scegliere gli orientamenti migliori secondo il Vangelo, abbiamo chiesto aiuto all’esperienza di don Paolo Boccaccia dell’Ufficio Parrocchie della Curia di Milano.
Tutti gli operatori pastorali, (consigli pastorali e economici, i gruppi liturgici, i gruppi caritativi, i catechisti e gli educatori …e chiunque è interessato al futuro delle nostre parrocchie) sono invitati VENERDI 16 febbraio 2024 alle ore 20.45 presso il salone teatrale dell’Oratorio San Giovanni in Induno Olona.
Ciò che stiamo vivendo e che ci viene chiesto è qualcosa di nuovo e sicuramente avvincente.
L’obiettivo è uno solo: essere una Chiesa fatta di comunità vive, nelle quali non solo si parla, ma ci si ascolta e ci si vuole bene, comunità non chiuse in sé stesse, ma aperte a vivere una fraternità concreta, comunità che dovranno imparare ad abolire i campanilismi e integrarsi, con pochi preti di riferimento.
Con l’augurio di poterci incontrare numerosi, saluto tutti con cordialità. Che il Signore benedica il nostro cammino ecclesiale e vegli con il Suo sguardo paterno su ciascuno di noi.