È un tempo di cambiamenti, di partenze e ogni distacco è fonte di preoccupazione e di incertezza, perché interrompe e modifica relazioni umane stabilite nel tempo. Ma il distacco è segno concreto della tua appartenenza al Signore, perché un sacerdote non si appartiene e non appartiene alla sua gente, se non per fede.
Sono passati sei anni da quando, non ancora sacerdote, sei arrivato qui da noi…
Hai percorso un tratto della tua vita insieme a noi, certamente in questi tempi un tratto più difficile per tutti, e il tuo passaggio tra slanci e inevitabili battute d’arresto, fra indubitabili pregi e fragilità, lascia un segno indelebile nella nostra Comunità.
La Comunità Educante si è sviluppata con te, grazie alla tua passione per l’educazione delle giovani genera- zioni, alla cura e all’attenzione per la formazione dei catechisti e di tutti quelli che operano in oratorio e in parrocchia, alla preparazione accurata delle celebrazioni liturgiche, all’istruzione dei chierichetti. Grazie a quest’organismo hai continuato a tessere una rete di comunicazione e di condivisione tra Arcisate e Brenno… salva- guardando le nostre tradizioni, anche riproponendone di dimenticate, ma con sguardo sempre fresco.
La tua impronta nella nostra Parrocchia rivela la discrezione e la delicatezza nelle relazioni, il desiderio di essere disponibile verso tutti, senza pregiudizi, con la ferma volontà di testimoniare il Vangelo nella Chiesa di Gesù.
E non possiamo assolutamente dimenticare che ci hai insegnato ad amare l’arte sacra in tutte le sue for- me, nelle opere dei grandi artisti in occasione dei molti pellegrinaggi, come pure nella riscoperta e valorizzazione dei tesori del nostro territorio, certamente le nostre chiese, ma anche i piccoli esempi di edicole, cappelle, affreschi, nascosti tra le stradine e le case.
Ci hai fatto alzare gli occhi verso i segni che ci indicano che in Gesù si è incarnato il Verbo eterno, dando agli uomini la possibilità di fare esperienza dell’Invisibile. Hai affiancato il linguaggio dell’arte a te caro, al linguaggio verbale, uno stretto scambio tra Parola e immagine artistica, tra rivelazione e incarnazione.
Ti siamo grati per la tua predicazione sempre più chiara ed esauriente, semplice, ma profonda, sempre ricca di spunti calati nella vita quotidiana, aiuto prezioso per vivere il Vangelo.
Per te e con te preghiamo affinché il Padre ti conceda la gioia di rimetterti in gioco, facendo tesoro delle esperienze passate, senza rimpianti, ti doni la capacità di rinnovarti sempre nella fede e di riconvertirti per Dio, con Dio e in Dio.
“Il Signore ti benedica e ti custodisca, mostri a te il suo volto e abbia misericordia di te. Rivolga verso di te il suo sguardo e ti dia la pace” san Francesco d’Assisi.
La Comunità Educante